GIORNO 1 – GARDONE RIVIERA E IL VITTORIALE
Partenza in pullman e ritrovo con la guida a Gardone Riviera, sulla sponda bresciana del Lago di Garda. Iscritta alla lista dei Borghi più bell’ d’Italia, la graziosa cittadina si estende ai piedi delle montagne circostanti, che su pendii qui ancora non troppo scoscesi, degradano dolcemente verso il lago. Riferendosi a Gardone Riviera il poeta D’Annunzio scriveva: “Certi ricordi bastano a profumare un’anima per sempre”. Ed fu proprio il poeta pescarese a lasciare un’impronta indelebile nella storia di questa cittadina, quando nel 1921 decise di stabilire qui la sua residenza concependo quello che diventerà il Vittoriale degli Italiani, un complesso di edifici, piazze, un teatro all’aperto, oltre al mausoleo che raccoglie le sue spoglie. L’ambizioso progetto, che doveva rappresentare la sintesi della vita di D’Annunzio fu affidato all’architetto Giancarlo Maroni, Il risultato fu un complesso monumentale di grande fascino, organizzato su più livelli e inserito in un ambiente caratteristico. Lo stile è eclettico, a tratti esagerato, esattamente com’era lo spirito di D’Annunzio che ha voluto lasciare questa sua ultima dimora in eredità al popolo italiano.
Dopo essere stati al Vittoriale, continuiamo la visita portandoci ai giardini Hruska, un giardino botanico che ospita circa 3000 specie di piante da tutto il mondo, oltre che importanti installazioni artistiche. Il Prof. Arturo Hruska, nato nel 1880, era un facoltoso dentista viennese di rinomate capacità che tra i suoi illustri clienti ebbe Sigmund Freud, l’’ultimo Zar di Russia e Papa Pio XII. Innamoratosi delle atmosfere del Lago di Garda decise di acquistare qui una superficie di 10.000 m2 ‘per crearvi un magnifico giardino privato ricco di biodiversità. Andato un in declino dopo la sua morte, fu nel 1988 che l’artista André Heller scoprì questo luogo e decise di raccogliere l’eredità di Hruska, rinnovando il giardino e aprendolo al pubblico.
Terminate le visite, proseguiamo verso l’hotel per la sistemazione nelle camere, la cena ed il pernottamento.
GIORNO 2 – IL LAGO DI GARDA TRA BARDOLINO, PESCHIERA E SIRMIONE
Colazione in hotel e partenza in pullman alla scoperta del Lago di Garda sud. Mentre la parte settentrionale si è formata in una stretta depressione all’interno delle Alpi, tanto da presentare pendii scoscesi che si tuffano sulle sue acque, la parte più meridionale presenta un ampio semicerchio che si apre sulla Pianura Padana e caratterizzato dal grande anfiteatro delle Colline Moreniche, con un susseguirsi di cerchie collinari e piccole aree pianeggianti. Gli ambienti, sempre di grande pregio naturalistico, si presentano con una tipica vegetazione mediterranea dove prevale la coltivazione della vite e dell’ulivo. Iniziamo la nostra visita guidata partendo dal lato veronese dove incontriamo il paese di Bardolino, reso celebre per l’omonimo vino rosso. Passeggiando per il centro del paese si possono ancora scorgere qua e là i resti delle antiche mura medievali a forma quadrata che nel un tempo cingevano il borgo su tre lati, lasciando aperto lato sul lago. Oggi sono ancora visibili le due porte a nord e a sud del paese e la torre scaligera di avvistamento.
Proseguendo più a sud troviamo Lazise che presenta un centro storico medievale con vicoli stretti, piazzette e il porto con l’Ufficio Doganale del XVI secolo che fungeva come scalo merci tra la Repubblica di Venezia e la Lombardia. A dominare sono il Castello Scaligero e con le sue sei torri e le mura, Una bellissima passeggiata sul lungolago completa la visita della cittadina. La tappa successiva è Peschiera del Garda, città-fortezza, interamente circondata dall’acqua, posta all’imbocco del fiume Mincio, unico fiume emissario del lago, che sfocia, una quarantina di chilometri più a sud, nei laghi di Mantova. Furono i veneziani, nel XVI secolo a erigere la parte più importante delle mura, facendo di Peschiera una fortezza militare inespugnabile. Durante il periodo di dominazione asburgica, la fortezza fu inglobata nel complesso sistema difensivo del cosiddetto “Ouadrilatero”, i cui capisaldi erano le fortezze di Peschiera, Verona, Legnago e Mantova. Difficilmente aggirabile, il quadrilatero garantiva il controllo dei movimenti di truppe nemiche nella Pianura Padana. Non è un caso che in queste terre si combatterono tra le più feroci battaglie del Risorgimento Italiano.
Ultima tappa di oggi ci porta a Sirmione, sviluppata in corrispondenza di una lunga e sottile penisola che divide i Golfi di Peschiera e di Desenzano. Roccaforte Scaligera, le cui testimonianze sono evidenti nel castello medievale, Sirmione accoglie i resti di una villa romana del primo periodo imperiale, che costituisce il più grandioso esempio di villa romana in tutta l’Italia settentrionale. E’ conosciuta nei secoli come “Grotte di Catullo”, in quanto tradizionalmente era attribuita al poeta veronese Valerio Catullo, morto nel 54 a.C. ma in realtà la villa è ritenuta di epoca posteriore ed appartenente ad un ricco personaggio oggi sconosciuto. Con la guida faremo l’ingresso all’area archeologica per visitare assieme questo importante sito.
Al termine della giornata facciamo rientro in hotel per la cena ed il pernottamento.
GIORNO 3 – ISOLA DEL GARDA
Colazione in hotel. Trasferimento in battello a Isola del Garda, la più grande delle isole del lago, lunga circa un chilometro ma larga solamente una sessantina di metri in media. Oasi di quiete e bellezza, Isola del Garda è oggi una proprietà privata accessibile con una visita guidata che viene effettuata da un membro della famiglia. Abitata fin dai tempi dei romani l’isola è rimasta per lungo tempo disabitata dopo la caduta dell’impero, finché nel 1220 San Francesco d’Assisi, visitò l’isola e vi realizzò un piccolo convento, che negli anni successivi avrebbe ospitato anche Sant’Antonio da Padova, Dante Alighieri e più tardi San Bernardino da Siena. Con l’arrivo di Napoleone, il convento venne soppresso e l’isola passò al demanio. Dopo numerosi cambi di proprietà, nel 1870 arrivò nelle mani del duca Gaetano de Ferrari di Genova, che assieme alla moglie, una nobile russa, concepirono la realizzazione di un parco e di una lussuosa residenza in stile neogotico veneziano, progettata dall’architetto Luigi Rovelli nei primi anni del novecento. La villa, ricca di particolari architettonici, ricorda le orientaleggianti del Palazzo Ducale di Venezia. Ai suoi piedi si trovano dei giardini all’italiana, costruiti su terrazzamenti che degradano verso il lago. La vegetazione intorno è ricca di essenze autoctone e di specie esotiche, che qui possono resistere grazie al clima sempre mite. A completare la visita una degustazione di ottimo vino locale e di olio DOP del Garda Bresciano. Al termine della visita in barca raggiungeremo la terraferma dove troveremo il nostro pullman ad attenderci per il viaggio di rientro.