Il titolo di borgo più bello d'Italia 2022 è andato quest'anno a Soave, un paesino medievale alle porte di Verona. Ad attribuirlo la seguita trasmissione di Rai3 "Kilimangiaro". Il nome Soave è molto noto per l'omonimo vino bianco che si produce tra le sue colline foderate di vigneti. Il nostro tour unisce questa suggestiva destinazione ad un'altra perla del Veneto: la cittadina di Bassano del Grappa, famosa per il suo ponte e per la produzione di grappa che avremo modo di degustare.
GIORNO 1 – ARRIVO + BASSANO DEL GRAPPA
Arrivo a Bassano del Grappa e incontro con la guida per la visita guidata della città.
Bassano è conosciuta in tutto il mondo per il suo famoso distillato, la grappa. Sulle rive del Brenta si snoda questa storica cittadina. Simbolo della città è certamente il Ponte Vecchio, più volte ricostruito a causa delle piene del fiume, di incendi e devastazioni dovute alla Seconda Guerra Mondiale. In questo frangente la ricostruzione avvenne a opera dell’Associazione Nazionale Alpini, di qui l’appellativo di Ponte degli Alpini. Nonostante le ricostruzioni, il ponte si ispira ancora all’idea inziale del Palladio del 1569. Sul Ponte Vecchio sorge anche la Grapperia Nardini, una delle più antiche distillerie d’Italia, annoverata tra i Locali Storici d’Italia. Al suo interno si può rivivere ancora l’atmosfera di fine ‘700 (al momento non visitabile). Raggiungeremo la parte alta della città dove sorgono Piazza Libertà e Piazza Garibaldi, quest’ultima dedicata al mercato degli ortaggi. Il suo soprannome è anche Piazza della Fontana, per la fontana Bonaguro situata quasi al centro. Particolarmente legata alla storia della città è Viale dei Martiri, luogo in cui nel 1944 diversi soldati trovarono la loro fine. A seguito di questo avvenimento la via tramutò il suo nome da Viale XX settembre a Viale Martiri.
Proseguiremo per le storiche distillerie Poli di Schiavon. In questo paese di mille anime ai piedi della pedemontana Veneta sorge questo Museo su due piani. Percorrerete la storia del famoso distillato dalle sue origini sino ad arrivare alle caratteristiche di questo prodotto unico al mondo.
Arrivo a Soave, cena libera, sistemazione e pernottamento in hotel.
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GIORNO 2 – SOAVE, BORGO DEI BORGHI + RIENTRO
Colazione in hotel e partenza per Soave, uno dei borghi più belli d’Italia. La leggenda narra che fu Dante Alighieri, ospite per un banchetto al castello scaligero a dare il nome Soave al paese in virtù del suo delizioso vino. Un vero gioiello medievale situato ai piedi dei Monti Lessini e protetto dalla cinta muraria del Castello medievale Scaligero (ingresso non previsto e non incluso). L’attesissimo appuntamento di Kilimangiaro su Rai3 ad aprile 2022 ha incoronato per la prima volta il Veneto con questo splendido borgo. Viticoltura, paesaggio e forte vocazione all’enoturismo rendono Soave un territorio idilliaco. La Doc Soave è tra le più antiche d’Italia, riconosciuta con regio decreto nel 1931 ed è costituita da circa 7mila ettari vitati.
Pranzo in una tipica bigoleria, dove potrete degustare un ottimo piatto di bigoli, una pasta lunga fatta in casa tipica del veronese.
Se vi avanza ancora un po’ di tempo, non perdete l’opportunità di partecipare a un’esperienza vitivinicola senza eguali. Immergetevi nella grande tradizione enologica veronese degustando una selezione di vini della zona.
Rientro nei luoghi di provenienza.