PROGRAMMA DUE GIORNI
GIORNO 1 – LARI E PISA
Arrivo a Lari in mattinata. Nel cuore della Toscana c’è un grande palazzo dipinto di giallo, è il pastificio Martelli, un luogo più unico che raro dove ancora oggi si produce la pasta come si produceva una volta. Quello che un pastificio moderno fa in 5 ore, la famiglia Martelli lo fa in un anno, ma è proprio questa la magia. Non è la solita pasta, è LA pasta, venite a scoprirne il sapore in questo piccolo borgo, non rimarrete delusi.
Nel pomeriggio ci attende Pisa. La bella Piazza del Duomo raccoglie in un complesso architettonico unico al mondo i principali monumenti religiosi della città: La famosa Torre pendente, il Duomo, il Battistero e il Campo Santo. Definita una delle più belle città d’arte d’Italia, Pisa cela il ricordo indelebile del suo passato di Repubblica Marinara, per molto tempo padrona indiscussa del Mediterraneo.
Arrivo in hotel in zona Montecatini o limitrofi per la cena e il pernottamento.
GIORNO 2 – CAMELIETI DI S. ANDREA DI COMPITO
Colazione in hotel. Oggi ci attende una giornata nella natura attraverso i particolari camelieti di S. Andrea di Compito. Pieve e S. Andrea sono piccoli borghi che assieme al Borgo delle Camelie si popola delle Antiche Camelie della Lucchesia.
Sin dal loro arrivo in Italia attorno alla fine del ‘700, le Camelie ebbero un grande successo come piante ornamentali e per la loro bellezza dovuta al fogliame sempreverde e alla fioritura spettacolare. A suscitare l’entusiasmo dei collezionisti fu soprattutto la facilità con cui, partendo dalla prima specie che arrivò in Italia (Camellia japonica L.), fu possibile ottenere nuove piante dai fiori molto più vistosi. In Toscana gli appassionati realizzarono molte cultivar (ovvero le varietà create dell’uomo) e ne importarono altrettante da altre regioni italiane e dall’estero. Le cultivar di camelie furono impiantate nelle più prestigiose ville lucchesi dell’epoca, dando origine ad una vera e propria moda, la “cameliomania”, che ebbe il suo apice verso la metà dell’800. Queste piante, ormai divenute monumentali, costituiscono oggi un patrimonio inestimabile sia per bellezza che per rarità.
Visita nel pomeriggio di Villa Reale e della Palazzina dell’orologio. La Villa venne acquistata nel 1651 dalla fallita famiglia Buonvisi e venne modificata con gusto barocco attraverso la realizzazione di viali e giardini scenografici ancora visibili. ancora oggi, come il Teatro di Verzura ed il Giardino dei Limoni. A loro si deve anche la costruzione, nel corso del secolo XVIII, dell’elegante Palazzina dell’Orologio con la sua loggia colonnata.
Nel 1806 Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone e principessa di Lucca, acquistò la proprietà, a lei si devono i maggiori interventi che trasformarono la struttura del palazzo e i giardini. Il modello adottato è quello della Malmaison, residenza privata di Napoleone e Josephine vicino a Parigi, inoltre fece parzialmente ridisegnare il Parco secondo la moda del Giardino all’inglese, un caso raro in Italia. Dopo la caduta di Napoleone, Elisa dovette lasciare il suo regno nel 1814, il Principato di Lucca divenne Ducato e fu assegnato a Carlo Ludovico di Borbone. Villa Reale divenne allora la sede estiva della nuova corte, che si dilettò nell’organizzare splendide feste da ballo, ospitando spesso personaggi illustri, principi e sovrani. Nella seconda metà dell’Ottocento iniziò un periodo di traversie e dolorosi passaggi di proprietà per la residenza, che nel Regno d’Italia appartenne a Vittorio Emanuele II, il quale decise di cederla a Penelope Carolina, vedova di Carlo di Borbone principe di Capua. La Palazzina dell’Orologio è il naturale prolungamento ed estensione della Villa Reale. Nasce e si sviluppa come vera e propria Foresteria della Villa, della quale ospita le cucine, le scuderie, i magazzini e gli ambienti per la servitù e gli ospiti. La villa prende il nome dall’importante Orologio a sei ore (tipico del XVII sec.) che sovrasta la facciata principale verso sud, eretto dai Buonvisi e dotato di un meccanismo, ancora funzionante, datato 1655, evidentemente rimesso in funzione ed ammodernato dagli Orsetti in quell’anno, poco dopo l’avvento della nuova proprietà. Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.
PROGRAMMA 3 GIORNI
GIORNO 3 – LUCCA E RIENTRO
Colazione in Hotel.
Oggi andremo alla scoperta di Lucca, che grazie ad una politica accorta è rimasta nei secoli libera ed indipendente, e non ha subito le distruzioni delle guerre. Conserva quindi intatto un patrimonio artistico tra i più importanti della Toscana. La visita guidata ci porterà alla scoperta delle imponenti mura alberate rinascimentali che la circondano completamente, delle caratteristiche strade e torri medievali, delle stupende chiese romaniche e delle pittoresche piazze, il tutto in un centro storico completamente chiuso al traffico.
Dopo un pranzo in centro, rientro – fine dei servizi