GIORNO 1 – CIVITA DI BAGNOREGIO E SISTEMAZIONE IN HOTEL
Oggi ci attende Civita di Bagnoregio, uno dei Borghi più belli d’Italia. Il luogo è pieno di mistero, è magico, surreale e irraggiungibile se non attraverso uno stretto ponte pedonale. Da questo si gode uno dei panorami più spettacolari di tutto il Lazio. Quando la nebbia si alza, nel suo muro bianco vedrete come sospesa nel vuoto, lei, Civita di Bagnoregio.
Lo scrittore Bonaventura Tecchi la nominò “la città che muore” per la sua costante erosione delle rocce di tufo su cui si erge. Lasciatevi stupire dalla storia di questo gioiello tutto italiano, ne rimarrete affascinati.
Proseguimento per l’hotel. Sistemazione, cena e pernottamento.
GIORNO 2 – VULCI E MONTEFIASCONE
Colazione in hotel.
Mattinata dedicata alla Tuscia viterbese. Partenza per Vulci, cittadina situata sul fiume Fiora, detto Pian di Voce. Ci addentreremo nel Parco Naturalistico Archeologico dove sarà possibile ammirare gli scavi dell’antica metropoli etrusco-romana e le nobili tombe, il tutto immerso in una natura dai colori e suoni sempre diversi: dal canyon formata da roccia vulcanica scolpita dalle acque del Fiora, al pianoro popolato dalle maestose vacche maremmane.
Al termine della visita proseguimento per Montefiascone dove ci attende un pranzo degustazione a base di vini e prodotti tipici locali in una cantina della zona.
Il pomeriggio sarà dedicato alla visita della cittadina. Situata circa 5km a est dal Lago di Bolsena, il borgo è considerato il belvedere della Tuscia, infatti grazie alla sua altezza (quasi 600 mt) è possibile godere di un grandioso panorama su buona parte del Lago di Bolsena. Il centro storico di Montefiascone custodisce preziose testimonianze del passato. La Chiesa di San Flaviano lungo la via Francigena è una di queste. Dall’architettura romanico-gotico, la chiesa è anche sede della tomba del vescovo tedesco Joahnnes Defuk, che, di rientro dall’incoronazione di Enrico V, apprezzò il vino locale di Montefiascone (detto Est!). Qui vi morì e il suo servitore pare abbia inciso sulla sua tomba “Est est est pr nim est hic Jo De Fuk do meus mortuus est” (Con troppo EST! Qui il mio signore Johannes Defuk è morto), e così divenne leggenda. Altro simbolo del borgo Volsino (dei Monti Volsini), è la Cattedrale di Santa Margherita che si mostra in tutta la sua bellezza al visitatore, grazie anche alla sua grande cupola.
Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.
GIORNO 3 – CAPRAROLA E CIVITA CASTELLANA, SOSTA AL LAGO DI VICO e FALERII NOVI
Colazione in hotel.
Breve sosta presso il Lago Vico, limpido lago dalla caratteristica forma a ferro di cavallo su cui si specchiano il Monte Fogliano e il Monte Venere. La storia fa risalire le sue origini alla vivace attività vulcanica ma la leggenda vuole che la nascita sia attribuita alla clava di Ercole, uno spazio ristretto dove sono concentrate situazioni ecologiche completamente diverse tra loro.
Adagiato su un colle a 520 mt d’altezza, ci attende poi Caprarola, grazioso borgo medievale in una delle aree più interessanti della Tuscia. Visiteremo Palazzo Farnese (ingresso incluso), uno dei monumenti tardo rinascimentali più importanti e intriganti d’Europa. I suoi spazi furono divisi in zona estiva e zona invernale, gli interrati aprivano il passaggio alle carrozze. Al piano rialzato si trovano le Stanze delle Stagioni che narrano attraverso splendidi affreschi i fatti di Giove in una visione irreale.
Pranzo in un ristorante della zona.
Nel pomeriggio visiteremo Civita Castellana. Adagiata lungo le falde dei Monti Cimini, il territorio di questa antica città, una dei più caratteristici del Lazio, è caratterizzato dalla presenza di tufo rosso proveniente dalle eruzioni del vulcano Vicano. Anche J.W. Goethe nel suo viaggio in Italia la descriveva. Civita Castellana è famosa per essere uno dei più importanti centri di produzione di ceramica industriale. Questa, in un certo senso, riprende l’antica tradizione falisca della lavorazione di questo materiale.
Non mancherà una breve passeggiata nella città fantasma di Falerii Novi. Le rovine, per buona parte immerse nella vegetazione, daranno la sensazione di entrare in un insieme di epoche grazie alle sue testimonianze di origine etrusco-falisca, romana e medievale.
Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.
GIORNO 4 – BOLSENA E IL SUO LAGO CON ESCURSIONE IN BARCA
Colazione in hotel. Il primo mattino lo dedicheremo alla visita guidata di Bolsena. Con i suoi vicoli, la sua rocca e gli scorci verso il lago, il paesino medioevale di Bolsena è il borgo più noto della zona. Si distingue già da lontano per il profilo imponente della sua rocca, costruita in roccia tufacea dal tono rosato, oggi sede del Museo Territoriale del Lago di Bolsena dove vengono custoditi reperti villanoviani, etruschi e romani (ingresso non incluso). La Collegiata di Santa Cristina rappresenta una testimonianza di arte romanica dell’XI secolo rimaneggiata nei secoli successivi.
Proseguiremo la mattinata con un’escursione in barca nel Lago di Bolsena che con i suoi 113 km quadrati di estensione rappresenta il lago vulcanico più grande d’Europa, nonché il quinto lago più grande d’Italia. Dal porticciolo di Bolsena prendiamo il largo navigando verso la splendida isola Bisentina, antica residenza estiva papale, per molti secoli proprietà della famiglia Farnese.. Circumnavigandola ci sarà la possibilità di ammirare la bellezza incontaminata della sua natura e le suggestive sette chiesette costruite su ispirazione delle sette principali chiese di Roma.
Rientrando verso Bolsena avremo modo di osservare la costa sud dove appare imponente il promontorio di Capodimonte e il Monte Bisenzio, luogo del primo insediamento umano sul lago.
Con il rientro a Bolsena terminano i servizi ed è previsto il rientro nei luoghi di provenienza.